CLAUDIO AVIGO
Claudio Avigo è nato a Brescia il 17 febbraio 1972. Conseguita la maturità artistica in Arte Applicata, prosegue la sua ricerca personale frequentando corsi specializzati quali il corso di scultura del marmo a Carrara e quello di tecniche sperimentali di pittura.
Artista polivalente, sperimenta varie tecniche dividendosi tra scultura e pittura fino a prediligere quest’ultima, trovando un proprio linguaggio artistico in cui fonde le varie esperienze acquisite.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre collettive e personali, l’ultima all’AAB nel febbraio 2019. Nel 1997 ha vinto il premio S. Giorgio a Pistoia, classificandosi primo nella sezione giovani.
Ha perso la vita in un incidente stradale a soli 27 anni.
Nel catalogo che accompagna la mostra del 2019 all’AAB, Massimo Tedeschi scrive che la pittura di Claudio ha una sua intrinseca forza e bellezza, sprigiona un fascino intatto, conquista l’osservatore in particolare laddove indaga i paesaggi naturali e urbani del nostro tempo.
Dino Santina osserva che i suoi quadri ci raccontano un giovane in continua ricerca, che guarda ad artisti di diverse correnti, ma poi rielabora uno stile suo personale, una solida capacità nell’uso dei colori, pronto a inseguire una sua originale maturità anche nella scelta dei materiali: pelle di daino e cartonati, pezze di jeans e iuta, materiali da riciclo.
Giulio e Matteo Mancabelli sottolineano che la potenza espressiva delle sue tele è vivida, reale e continua a farci sentire la sua voce; la sua mano e il suo pennello scorrono rapidi e senza indecisione nel ritrarre amici, i suoi idoli della musica, gli amori giovanili, ma sempre con una particolarissima e personale visione dello spazio che viene trasformato mediante inquadrature insolite e accattivanti.
OPERE
Ritratto di Claudio Avigo (dipinto eseguito dall’amico Franco Soresina)
“Dal treno” tecnica mista, cm 70×80 (1999)
Composizione (rosso e grigio) tecnica mista, cm 50×60 (sd)
Notturno a Milano tecnica mista, cm 70×80 (1998)