omplesso di San Cristo dei Padri Saveriani, Via Piamarta 9
Venerdì 25 luglio 2025 alle ore 18 presso il Complesso di San Cristo dei Padri Saveriani in Via Piamarta 9 a Brescia si terrà l’inaugurazione della mostra “Giancarlo Staffoni (1943 – 2024), alla scoperta di un pittore bresciano”.
A un anno dalla scomparsa, i familiari, in collaborazione con Associazione Artisti Bresciani,Fondazione Culturale Saveriana e il patrocinio del Comune di Brescia, organizzano la prima esposizione personale di un artista che, per scelta e nonostante le numerose occasioni offerte, non ha mai voluto esporre le proprie opere.
I visitatori si troveranno di fronte alla scoperta di un artista sconosciuto, ma di grande interesse; d’altronde Giancarlo Staffoni si è formato negli atelier di importanti maestri quali Claudio Botta e Tita Mozzoni; è stato assiduo frequentatore di mostre all’AAB e in altre gallerie sia a Brescia che in Italia; ha seguito e amato i pittori e gli scultori della nostra città quali Grasso Caprioli, Ghelfi e Severino.
È difficile comprendere i motivi profondi per cui Giancarlo Staffoni, a parte il suo carattere schivo e anticonformista, non abbia mai accettato di partecipare a una mostra e abbia preferito, per scelta, di custodire “gelosamente” la sua produzione, evitando qualsiasi rassegna pubblica. Le sue nature morte, i volti femminili, i paesaggi industriali e quelli naturali oggi vengono finalmente presentati alla città e ad un territorio che Giancarlo Staffoni ha sempre amato.
Anche perché i suoi dipinti sono di ottimo livello e testimoniano la buona capacità tecnica dell’artista, i toni di sicura efficacia espressiva, la narrazione di formale bellezza, l’approccio a tematiche differenti con uno stile pittorico personale e riconoscibile, l’uso di colori e pennelli con intensa consapevolezza.
La mostra è un’iniziativa che nasce nel segno del Ricordo (a un anno dalla scomparsa dell’artista) e si sviluppa nel gesto della Solidarietà: sarà infatti possibile acquisire alcune delle opere esposte, il ricavato andrà a supportare le Missioni Saveriane in Messico.
La mostra è raggiungibile anche in macchina con ingresso dal varco attivo ZTL di Piazza Tebaldo Brusato: il transito verrà contestualmente annullato dalla telecamera presente all’ingresso del parcheggio del Complesso di San Cristo.
Dopo l’inaugurazione la mostra sarà aperta sabato 26 e domenica 27 luglio, e ancora venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 agosto 2025 con orario 10-18.
L’ingresso è libero.
l'artista
Giancarlo Staffoni nasce l’11 dicembre del 1943 a Travagliato, in provincia di Brescia. Accanto alla necessità di trovare al più presto lavoro, inizia a coltivare la passione per la letteratura, il teatro e le arti figurative. Accolto benevolmente nello studio di Claudio Botta, perfezionerà in seguito le sue tecniche di disegno e pittura nella bottega di Tita Mozzoni. Entrambi influenzeranno la sua produzione, sempre tesa alla ricerca della perfezione, nelle forme e nei colori.
Alla scoperta di un pittore bresciano
Venerdì 25 luglio 2025 alle ore 18 presso il Complesso di San Cristo dei Padri Saveriani in Via Piamarta 9 a Brescia si terrà l’inaugurazione della mostra “Giancarlo Staffoni (1943 – 2024), alla scoperta di un pittore bresciano”.
A un anno dalla scomparsa, i familiari, in collaborazione con Associazione Artisti Bresciani, Fondazione Culturale Saveriana e il patrocinio del Comune di Brescia, organizzano la prima esposizione personale di un artista che, per scelta e nonostante le numerose occasioni offerte, non ha mai voluto esporre le proprie opere.
I visitatori si troveranno di fronte alla scoperta di un artista sconosciuto, ma di grande interesse; d’altronde Giancarlo Staffoni si è formato negli atelier di importanti maestri quali Claudio Botta e Tita Mozzoni; è stato assiduo frequentatore di mostre all’AAB e in altre gallerie sia a Brescia che in Italia; ha seguito e amato i pittori e gli scultori della nostra città quali Grasso Caprioli, Ghelfi e Severino.
È difficile comprendere i motivi profondi per cui Giancarlo Staffoni, a parte il suo carattere schivo e anticonformista, non abbia mai accettato di partecipare a una mostra e abbia preferito, per scelta, di custodire “gelosamente” la sua produzione, evitando qualsiasi rassegna pubblica. Le sue nature morte, i volti femminili, i paesaggi industriali e quelli naturali oggi vengono finalmente presentati alla città e ad un territorio che Giancarlo Staffoni ha sempre amato.
Anche perché i suoi dipinti sono di ottimo livello e testimoniano la buona capacità tecnica dell’artista, i toni di sicura efficacia espressiva, la narrazione di formale bellezza, l’approccio a tematiche differenti con uno stile pittorico personale e riconoscibile, l’uso di colori e pennelli con intensa consapevolezza.
La mostra è un’iniziativa che nasce nel segno del Ricordo (a un anno dalla scomparsa dell’artista) e si sviluppa nel gesto della Solidarietà: sarà infatti possibile acquisire alcune delle opere esposte, il ricavato andrà a supportare le Missioni Saveriane in Messico.
La mostra è raggiungibile anche in macchina con ingresso dal varco attivo ZTL di Piazza Tebaldo Brusato: il transito verrà contestualmente annullato dalla telecamera presente all’ingresso del parcheggio del Complesso di San Cristo.
Dopo l’inaugurazione la mostra sarà aperta sabato 26 e domenica 27 luglio, e ancora venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 agosto 2025 con orario 10-18.
L’ingresso è libero.
l'artista
Giancarlo Staffoni nasce l’11 dicembre del 1943 a Travagliato, in provincia di Brescia.
Accanto alla necessità di trovare al più presto lavoro, inizia a coltivare la passione per la letteratura, il teatro e le arti figurative. Accolto benevolmente nello studio di Claudio Botta, perfezionerà in seguito le sue tecniche di disegno e pittura nella bottega di Tita Mozzoni. Entrambi influenzeranno la sua produzione, sempre tesa alla ricerca della perfezione, nelle forme e nei colori.