Biografia
Oriella Savoldi scopre l ‘acquarello in seconda elementare grazie ad una maestra che, anticipando i tempi, desiderava per le sue alunne una scuola non autoritaria e a misura delle bambine che animavano la sua classe. L ‘acquarello, da subito rappresenta per lei il ponte che la traghetta in un mondo fertile di colori e bellezza. Da allora non ha mai smesso di frequentarlo, diventando una pratica per sollevarsi dalla pesantezza che la vita spesso riserva. L ‘acquarello e per lei gratitudine verso quella maestra e verso le altre che lungo il suo percorso di ricerca ha incontrato: Delfina Lusiardi, Maria Teresa Piantanida, Michiko e Akiko Tamura, Shoko Okomura e Adriana Buggino. Attratta dalla magia del gesto nell‘acqua, dal 2000 si cimenta nello SHODŌ, l ‘arte giapponese della calligrafia ottenendo un importante riconoscimento nel paese del sol levante e, in tempi più recenti, si lascia ispirare della pittura giapponese. L ‘arte che frequenta e per lei incontro con la parte più profonda di sé, nel silenzio dell‘acqua che scorre sulla pagina bianca ingenerando forme, sfumature e poesia. Come quest‘ultima e scrittura di luce che illumina la realtà visibile e invisibile. E passione che condivide con altre riconoscendo il di più di ciascuna. Di sperimentare in liberta, sull‘onda del femminismo, la rispettiva espressione di sé, artistica e non solo, favorendo nel contempo l ‘intreccio di quel tessuto sociale generativo di pacifica e civile convivenza; intreccio mutuato fra le operaie delle fabbriche frequentate in tanti anni di lavoro sindacale. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, promosse anche a sostegno di campagne di solidarietà a cui devolvere il ricavato dalla vendita delle sue opere. Nel suo bagaglio si sommano numerosi articoli e testi pubblicati su vari argomenti legati all‘esperienza del lavoro di donne e uomini, quaderni in cui sono raccolte poesie e immagini dei suoi acquarelli e, non ultima, la pubblicazione del suo libro autobiografico Costellazioni terrestri (GAM Editrice). Vive e lavora fra Ghedi e Brescia.