Vasco Frati “Percorso di un intellettuale a Brescia”

Curato da Ida Gianfranceschi e da Giuseppina Ragusini il libro di Vasco Frati “Percorsi di un intellettuale a Brescia” edito nell’ottobre 2020 da laQuadra, raccoglie “alcune testimonianze del suo lungo impegno culturale, politico e sociale; è quindi un omaggio alla storia di Vasco Frati e insieme un’utile analisi intellettuale sulla cultura” di Brescia.
 
Frati è stato per molti anni assessore alla cultura del Comune di Brescia, ha promosso il progetto del “Museo della città” nel complesso di Santa Giulia.
Ha fatto parte della Deputazione del Teatro Grande, è stato presidente della Associazione filarmonica “Isidoro Capitanio” banda cittadina di Brescia con la quale ha fondato la rivista bimestrale di informazione culturale e musicale “Brescia Musica”.
Dal 1993 al 2013 è stato presidente della Associazione Artisti Bresciani – AAB di cui continua ad essere presidente onorario.
“Vasco ha militato in quella schiera di pensatori laici che – scrive Tino Bino – fra gli anni Cinquanta e gli anni Novanta del secolo scorso hanno contribuito a fare di Brescia una città colta”.
 
Nel libro, “il materiale è stato suddiviso – scrivono nella introduzione Gianfranceschi e Ragusini – in tre ampie sezioni: due sono dedicate a studi di carattere storiografico (dal Medioevo al Rinascimento Tra Sei e Ottocento), mentre la terza parte (Un progetto di politica culturale. Proposte e polemiche) raccoglie gli interventi e gli articoli di politica culturale, scelti fra i molti disponibili, che meglio potessero rispecchiare il pensiero di un amministratore pubblico democratico negli anni Settanta – Ottanta, anni ricchi per l’elaborazione di idee e programmi e densi di aspettative.