Nella sede della Associazione Artisti Bresciani – AAB in Vicolo delle stelle, 4 a Brescia, “Fra segni e parole… Germogliare” che si inaugura sabato 6 aprile 2024 alle ore 18.
La mostra “Fra segni e parole… Germogliare” si colloca all’interno di un itinerario che Aab percorre da anni con passione sul terreno della disabilità e della sofferenza psichica, e sulle potenzialità espressive e terapeutiche che l’arte offre in questo ambito. Il tutto fatto con vivo interesse verso le forme espressive che continuiamo a incontrare, nella fedeltà al lavoro di inclusione e di promozione del benessere di comunità che è fra gli scopi sociali di AAB.
La collaborazione con i Centri diurni di Casazza e Luzzago Uop22 del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze, Asst Spedali Civili di Brescia, in particolare, ci ha fatto entrare in contatto con la potenzialità terapeutica dell’arte anche quando ad esprimersi con essa sono cittadine e cittadini che non risiedono all’interno di istituzioni assistenziali ma vivono in mezzo a noi, e che attraverso un servizio pubblico come il Cps intraprendono percorsi che aiutano ad affrontare malesseri dovuti a traumi e stati depressivi.
La realizzazione della mostra e del catalogo è stata resa possibile dal contributo della Fondazione Bonicelli Raggio Pederzani, attiva all’interno della Congrega della carità apostolica nel sostegno alle famiglie di pazienti psichiatrici. Il patrocinio dell’Alleanza per la salute mentale di Brescia e la collaborazione della Cooperativa La Rete (a cui fa riferimento l’artista terapista Maryam Aeenmehr) non fanno che allargare la vasta serie di collaborazioni costruite in anni da AAB su questo terreno.
Il percorso che confluisce in questa mostra è stato un’avventura coinvolgente, articolata su due binari: Costruire Relazioni. Gli operatori come testimoni nel laboratorio, accogliendo ciò che ogni partecipante portava all’incontro: segni, parole, emozioni ed espressioni, verbali e non. Uno sguardo che riconosceva e accoglieva la presenza umana, richiamando chi si sentiva isolato e smarrito socialmente, invitandolo a salire sul treno per un piccolo viaggio e a far parte di un gruppo. Metodo della Terapeuta Artistica. Utilizzando le potenzialità dell’arte, si è tentato di creare un ambiente privo di giudizi dove le emozioni e i modi di essere venivano sentiti e raccontati. Questo terreno offriva stimoli per attenuare il sentimento di estraneità al mondo, proponendo una connessione con una realtà al di fuori di sé attraverso la concentrazione sulla procedura di creazione artistica. In altre parole, arrivare a proiettare il mondo esterno all’interno anziché viceversa.
Una mostra da cui si esce, come sostiene il Presidente di AAB, Massimo Tedeschi, portandosi dentro un salutare tasso di inquietudine e interrogativi non risolti su cosa siano arte, genio, normalità. Insomma su chi siamo noi.
La mostra sarà visitabile da sabato 6 aprile 2024 al 17 aprile 2024, in orario festivo e feriale dalle ore 16 alle ore 19,30.
Presso la Sede sarà disponibile il catalogo.