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I Bombardieri su Brescia

Associazione Artisti Bresciani
Brescia, Vicolo delle Stelle 4

Scarica il catalogo Catalogo Bombardieri

AAB invito_Remo e Stefano Bombardieri

Sabato 12 marzo alle ore 18, nella sede dell’AAB in vicolo delle Stelle, 4 a Brescia viene inaugurata la mostra delle opere di Remo e Stefano Bombardieri, padre e figlio. L’esposizione, dal titolo I Bombardieri su Brescia, è curata da Mauro Corradini ed è in programma dal 12 marzo al 6 aprile, con ingresso libero dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19,30.

Scrive il curatore nel catalogo che accompagna la mostra: «Sorride Stefano Bombardieri mentre mi parla della mostra che vuole realizzare all’AAB insieme al padre Remo. Ha già in mente il progetto della sua copertina: il cielo azzurro è pieno di bombardieri, veri e grandi come le fortezze volanti della seconda guerra mondiale; ma questi aerei non gettano bombe, ma riempiono il cielo di sculture, alcune con le forme più tondeggianti di Remo, altre sono elaborazioni plastiche di Stefano, forse appuntite, come il corno che troneggia sul muso del suo celebre rinoceronte. Gli occhi di Stefano mandano scintille sorridenti; è contento perché farà una mostra con papà Remo, un modo per festeggiare con un breve anticipo il suo ottantesimo compleanno.

È una bella storia: e il figlio, oggi famoso, è contento come se l’avessero invitato alla Biennale. Credo che questa mostra l’abbia voluta fare per lui. E deve essere una mostra nuova: far coesistere nello spazio espositivo dell’Associazione le strutture metalliche o ceramiche di Remo con le resine e i materiali sintetici di Stefano è una bella scommessa espositiva e critica; ma è anche un tuffo nella recente storia artistica della nostra città. Il senso della mostra è proprio questo; e anche del titolo, oltre l’ironia. Remo è attivo dagli anni Sessanta; Stefano dagli anni Novanta: coprono insieme più di mezzo secolo di scultura nella nostra città: per questo i Bombardieri sono/volano su Brescia. Questa esposizione, una veloce carrellata di opere recenti, con qualche rinvio e richiamo alle storie individuali, vuole essere un “omaggio” alla città, un volo felice, vuole sottolineare un percorso che si è compiuto e una relazione tra padre e figlio.»

Nel catalogo, disponibile in sede, oltre al testo critico di Mauro Corradini, sono pubblicate le foto a colori delle opere esposte.