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2023-03-01 - Musei Amici.001

Musei Amici – I macchiaioli

Associazione Artisti Bresciani

il progetto

L’AAB organizza le visite guidate di propri soci e di propri amici a una mostra, a un museo e a una collezione privata di opere d’arte nella provincia di Brescia a condizioni di particolare vantaggio per coloro che si iscriveranno presso la segreteria dell’AAB. Questa opportunità è resa possibile dai rapporti di amicizia stabiliti da AAB con curatori e direttori di questi eventi culturali.

informazioni utili

Martedì 19 marzo alle ore 17.00, orario in cui il museo sarà aperto esclusivamente per l’AAB, Davide Dotti, curatore della mostra, guiderà una visita riservata a nostri soci e amici alla mostra “I macchiaioli”.

Costo del biglietto con visita guidata: 15 euro a persona da versare all’inizio della visita

Il ritrovo sarà dalle 16.45 all’esterno di Palazzo Martinengo in via Musei 30.

E’ necessario iscriversi entro venerdì 15 marzo presso la segreteria dell’AAB nei normali orari di apertura (dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.30) di persona o telefonando allo 03045222 oppure via mail a info@aab.bs.it

La visita guidata si svolgerà se verrà raggiunto il numero minimo di 20 iscrizioni. In caso di scrizioni numerose verranno formati più gruppi che partiranno a distanza di 15 minuti l’uno dall’altro

i macchiaioli

I curatori Francesca Dini e Davide Dotti hanno ideato una retrospettiva di oltre 100 opere di Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani, Abbati e altri ancora, per lo più capolavori provenienti da collezioni private – solitamente inaccessibili – e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, i Musei civici di Udine. Il termine “Macchiaioli” fu coniato nel 1862 da un recensore della Gazzetta del Popolo di Firenze, che così definì quei pittori che intorno al 1855 avevano dato origine a un rinnovamento in chiave antiaccademica della pittura italiana in senso realista. L’accezione ovviamente era dispregiativa e giocava su un particolare doppio senso: darsi alla macchia, infatti, significa agire furtivamente, illegalmente.
Articolata in 10 sezioni tematiche, l’esposizione di Palazzo Martinengo racconta l’incredibile avventura di questo gruppo di artisti innovatori e progressisti che – desiderosi di prendere le distanze dall’istituzione accademica nella quale si erano formati sotto l’influenza di importanti maestri del Romanticismo come Hayez e Bezzuoli – giunsero in breve tempo a scrivere una delle pagine più poetiche della storia dell’arte non solo italiana, ma europea. Ed è proprio per via dei valori universali che la sottendono che l’arte dei Macchiaioli risulta così moderna e attuale: straordinari capolavori esposti in mostra come le Cucitrici di camicie rosse di Borrani, la Raccolta del fieno in maremma di Fattori e Pascoli a Castiglioncello di Signorini rimangono indelebilmente impressi nella memoria, affascinando per la sublime qualità pittorica, lirica e luministica. Lo sguardo intimo sulla realtà a loro contemporanea, la visione antieroica e profondamente umana che i Macchiaioli ebbero del Risorgimento – saranno visibili tele di Fattori e Signorini che immortalano i luoghi dove si svolse la celebre battaglia di San Martino e Solferino – hanno del resto incantato anche il mondo del Cinema, da Luchino Visconti a Martin Scorsese.