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Presentazione del libro “Gabriele d’Annunzio Zoofilo”

Associazione Artisti Bresciani
Costanzo Gatta
Brescia, Vicolo delle Stelle 4

Presentazione del libro “Gabriele d’Annunzio Zoofilo” (Ianieri Editore) di Costanzo Gatta – Venerdì 4marzo, alle ore 18:00
Con l’autore dialogherà Massimo Tedeschi, presidente dell’AAB e durante la presentazione alcuni passi del libro saranno letti dall’attore Daniele Squassina.

“Gabriele D’Annunzio zoofilo” affronta una tematica marginalmente trattata dai biografi dannunziani. Il libro, per la prima volta, si occupa e approfondisce l’argomento. Merito dell’autore è quello di entrare nella psicologia dannunziana, dimostrandoci come il Poeta sia sempre stato del parere che il nostro pianeta non appartenga soltanto all’uomo ma all’intero mondo animale, al quale, pertanto, si deve attenzione e rispetto. Gatta dimostra, inoltre, come l’amore per gli animali si rifletta non soltanto nella vita del Poeta ma anche nelle opere. Gli uccelli, ad esempio, nell'”Opera omnia” sono citati 180 volte, mentre per quarantatré volte compare la parola “gatto”. Nelle opere dannunziane, però, la parte del leone è riservata ai cani e ai cavalli, citati rispettivamente 289 e 647 volte. Già nel 1900 il Poeta ammirò, esaltò ed elogiò i suoi cani in un capitolo del “Fuoco”. L’autore, inoltre, indagando nei carteggi, nelle biografie e nei saggi dannunziani, ha messo in evidenza che d’Annunzio, oltre a cavalli, cani e gatti, si è occupato anche di tartarughe, aquile, rane, rospi, raganelle, pavoni e tant’altre specie di fauna marina e terrestre.

Costanzo Gatta è figlio di Alfredo, che fu giornalista, critico musicale e teatrale del «Giornale di Brescia». Egli ha seguito le orme paterne e, ancora oggi, dedica in maniera assidua le sue energie al giornalismo. Nel 1972, inviato a Monaco dal quotidiano «La Notte» per seguire le Olimpiadi, fu uno dei primi due giornalisti italiani ad annunciare il blitz dei fedayn contro gli atleti israeliani. Per molti anni, infatti, Gatta è stato cronista del famoso quotidiano milanese «La Notte», diretto dal 1952 al 1979 da Nino Nutrizio. Costanzo, però, non è soltanto giornalista, ma anche scrittore; ha iniziato a occuparsi della storia di Brescia nel 2001, attingendo ad aneddoti locali. Proprio in questi giorni ha visto la luce il suo libro Gente strana, edito da GAM. Oltre all’attività di giornalista e di scrittore dobbiamo aggiungere che è anche un affermato regista; è autore, infatti, di numerosi testi teatrali. Ha composto musiche di scena per spettacoli della Loggetta, per la Biennale di Venezia e per lo Stabile di Sardegna; ha scritto soggetti televisivi ed azioni sceniche per la danza. Gatta è anche uno dei più attenti biografi dannunziani e lo ha dimostrato non soltanto nei volumi I piaceri di Gabriele d’Annunzio, D’Annunzio pittore e Gabriele d’Annunzio uscocco, ma principalmente negli innumerevoli elzeviri che ultimamente ha pubblicato sul «Corriere della Sera – Edizione di Brescia».