Biografia
Guido Dallamano nasce alla fine della Grande Guerra, nel 1944 ad Acquanegra sul Chiese, un piccolo e felice paesino nel Mantovano da papa Luigi e mamma Adele. Si trasferiscono a Brescia dove aprono un colorificio ed e lì che il giovane Guido inizia a respirare il legno dei pennelli, i solventi dei colori, le assi sporche dalle prove pantoni. Studia prima all‘Arici poi al Luzzago, trasferendosi poi a Venezia studiando allo IUAV laureandosi a pieni voti nel 1970 avendo come relatore l ‘architetto Carlo Scarpa. Apre il proprio studio d ‘architettura a Montichiari e a Brescia realizzando centinaia di interventi tra cui il museo di Santa Giulia, la sede dell‘Universita di Economia e commercio nel dismesso convento di Santa Chiara, sedi della Pretura e della Procura della Pretura di Brescia, ha collaborato con l ‘amico Francesco Rovetta nella progettazione del Museo delle Armi del Castello di Brescia, numerosi piani regolatori e piani particolareggiati in provincia di Brescia, vari interventi edilizi in Puglia e Sardegna. Dal 2020 frequenta i corsi di pittura ad olio e di scrittura giapponese artistica Shodo dell‘AAB. Nel lavoro della pittura ad olio ne affronta innanzitutto le tematiche di apprendimento della rappresentazione di oggetti; con un po’ di attenzione e applicazione, forse chiunque riesce a dipingere la figura umana ed il mondo circostante. Poi l ‘interesse si e indirizzato a concentrarsi non tanto sugli oggetti illustrati, ma su emozioni indotte dalle situazioni descritte: non e l‘oggetto rappresentati il centro della ricerca, ma le sensazioni che le situazioni illustrate tendono a indurre nell‘osservatore: l ‘interesse si focalizza sulla volontà di trasmettere messaggi diversi dagli oggetti raffigurati: quali stati di inquietudine o di pacatezza nell‘osservatore: stati non fisicamente descritti ne dai soggetti dipinti ne dal fondo non coerente col soggetto. Rappresento “A” per trasmettere “B”.
